La nostra storia



La storia dell’associazione parte dal 1994 ,quando la Lega italiana per la lotta contro i Tumori sezione provinciale di Reggio Calabria ,nella persona della presidente d.ssa Paola Serranò ,ha voluto orientare la propria attività verso l’assistenza ai malati oncologici in fase terminale.


E’ nata nel suo interno un èquipe multidisciplinare che nel volontariato ha assistito gratuitamente a domicilio sino al 2006 ben n.1113 ammalati terminali.


Già dal 1998 si è iniziato a progettare una prima idea di Hospice , quando ancora non vi era parvenza di finanziamento pubblico. L’associazione ha presentato il progetto nel corso delle due edizioni 1998-1999 della maratona televisiva “ 30 ore per la vita” ottenendo un contributo economico con il quale ha acquistato un terreno di 1550 mq su cui far sorgere l’edificio.


L’ Associazione nel settembre 2000 ha donato all’A.S.L n. 11 il terreno, il progetto architettonico e la restante parte del contributo per gli arredi.


Cosi è arrivati al 17 settembre 2007 all’apertura dell’Hospice “ via delle stelle”   che sorge nella zona collinare in via delle Camelie a Reggio Calabria. Tale struttura rappresenta la prima realizzazione a livello regionale di un centro dedicato all’assistenza in favore dei malati terminale e per un  supporto alle loro famiglie, attraverso la somministrazione di cure palliative e terapie contro il dolore.


Con l’apertura dell’Hospice e il conseguente cambiamento di prospettiva nella mission della Lilt si è ravvisata al necessità di una gestione autonoma dei volontari dell’associazione , e così dalla convergenza e dagli sforzi congiunti ,nel luglio 2007  è nata “ la compagnia delle stelle” .


L’associazione ha quale mission la costruzione di un movimento di volontari che consenta alla struttura Hospice ,” via delle stelle “di allargare i propri orizzonti anche fisicamente, sviluppando quanto più possibile la cultura delle cure palliative, la ricerca scientifica, la formazione e lo stesso servizio reso in Hospice in uno teso alla cultura della gratuità e della solidarietà.


In questi pochi  anni l’associazione “ la compagnia delle stelle”affiancando e sostenendo l’attività socio-sanitaria offerta ai malati oncologici in fase terminale, ha cercato di soddisfare i bisogni complessi, curativi e sociali, psicologici e spirituali dei malati gravi, e delle loro famiglie, in forma olistica globale , per il raggiungimento di una ottimale qualità di vita .


Nel nostro contesto territoriale, la barriera più difficile , da abbattere è la mentalità. Bisogna superare l’idea secondo cui la malattia sia solo una condizione di dipendenza e di sofferenza , da prendere così com’è con rassegnazione,richiudendosi in un isolamento emarginante.


L’ associazione  la  “ compagnia delle stelle”ha cercato di mettere  in pratica la compassione , da : com –passione in senso letterale esprime dunque un’azione di partecipazione attiva della persona verso chi è nella sofferenza, esercitarci nel compatire ci aiuta a partecipare meglio alla sofferenza e all’angoscia morale dei nostri ammalati , per comprendere i bisogni e le risposte da offrire loro.Com-patire dunque ,patire assieme per dare una impronta fortemente umana ed affettiva alla nostra esperienza. La compassione non è sinonimo di commiserazione. Siamo spesso indotti a commiserare molto, ma molto meno a compatire .La commiserazione è un sentimento dell’animo umano verso qualcuno che conosciamo ma che sentiamo distante da noi e dalla nostra vita. Compatire è qualcosa di più intimo ed affettivo. E’ un sentimento che nasce verso qualcuno che ci sta a cuore.

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