mercoledì 23 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
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sabato 5 novembre 2011
XII GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA SOFFERENZA INUTILE DELLA PERSONA INGUARIBILE
ESTATE DI SAN MARTINO
11 NOVEMBRE 2011
Convegno
SOSTENIAMO
LE CURE A CASA
Palazzo della Provincia - Reggio Calabria
Sala convegni
11 novembre 2011 ore 9.30
Scarica la brochure dell'evento
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domenica 16 ottobre 2011
"Sosteniamo le cure a casa"
La Compagnia delle Stelle aderisce alla campagna "Sosteniamo le cure a casa".
Ecco qui il link per firmare la petizione on-line:
Petizione "Sosteniamo le cure a casa"
XII Giornata contro la sofferenza inutile della persona inguaribile - L'estate di San Martino 11 Novembre 2011
Ecco qui il link per firmare la petizione on-line:
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XII Giornata contro la sofferenza inutile della persona inguaribile - L'estate di San Martino 11 Novembre 2011
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domenica 25 settembre 2011
sabato 16 luglio 2011
lunedì 11 luglio 2011
Un Incontro , poesia di Anna Lisa Nucara
Un incontro
Stretti i tuoi pugni incerti nelle mie mani,
forse immagini che mi farai orrore,
ma appena scorgi le mie labbra in un sorriso,
che pronuncia il tuo nome,
ti sciogli in uno tutto tuo,
che neanche il tuo volto sfigurato riesce a nascondere.
Grazie, grazie...continui a ripetere...
Ma grazie a te di esistere, cosi' come sei,
con il tuo viso deturpato,
scavato come da morsi rabbiosi di cani affamati,
sì parole senza pieta' mi vengono in mente,
guardandoti,
una faccia che esiste ormai soltanto per meta', maleodorante,
che non somiglia più a quella di un essere umano.....
è il volto di Cristo.
Grazie, Aurelia.
Anna Lisa Nucara
venerdì 8 luglio 2011
mercoledì 29 giugno 2011
venerdì 3 giugno 2011
Conclusione del Corso per Volontari in Cure Palliative
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giovedì 19 maggio 2011
domenica 15 maggio 2011
5° CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN CURE PALLIATIVE
L’associazione “La Compagnia delle Stelle” è impegnata, da diversi anni nell’assistenza gratuita ai malati oncologici in fase avanzata, presso l’Hospice “Via delle Stelle” di Reggio Calabria.
Per l’esperienza maturata negli anni, siamo convinti che la figura del volontario è preziosa con la sua presenza a supporto della famiglia, nell'accompagnamento del malato fino alla morte.
Anche quest’anno, la nostra Associazione, ha dato vita ad un interessante corso di formazione per volontari, rivolto a tutte le persone interessate a fare esperienza di volontariato accanto alle famiglie dei malati terminali.
I compiti del volontario saranno: assistere umanamente il malato; offrirgli il massimo conforto e decoro; sollevare lui e i suoi familiari, dove è possibile, dalle incombenze quotidiane; ascoltarlo, cercare di restituirgli un ruolo; aiutarlo ad "raccontarsi" per poi trarre un bilancio il più possibile positivo della propria vita; accompagnarlo...
Il corso, oltre ad avere un taglio formativo, si pone principalmente l'obiettivo di approfondire le motivazioni che portano alla scelta di questo servizio e di far emergere le risorse personali che ciascuno possiede e può mettere a disposizione del prossimo.
Al termine del corso, è prevista una fase pratica di tirocinio con un tutor volontario anziano.
lunedì 9 maggio 2011
Antonino Sgrò Maestro del lavoro
Il 1° maggio, festa dei lavoratori, sono stati insigniti della Stella al Merito del Lavoro a Catanzaro dal Prefetto Antonio Repucci, con decreto del Presidente della Repubblica, 26 calabresi tra cui il nostro collega Antonino Sgrò.
La Stella al merito del lavoro è una decorazione della Repubblica italiana le cui origini risalgono al Regio decreto 1 maggio 1898, quando il re Umberto I istituì una decorazione del merito agrario ed industriale per gli imprenditori agricoli ed industriali e una medaglia d'onore per i loro dipendenti. Con il R.D. 30 dicembre1923, n. 3167, venne istituita per i lavoratori la Stella al merito del lavoro.
Viene conferita ogni anno per un massimo di 1000 onorificenze con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del lavoro a cittadini italiani, lavoratori dipendenti, che si sono distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale.
La decorazione comporta il titolo di Maestro del lavoro.
Al nostro amico e collega Antonino Sgrò le più vive e sentite congratulazioni.
mercoledì 27 aprile 2011
martedì 19 aprile 2011
Ciao , Caterina.......
Cara Caterina,
è difficile, per noi volontari della “Compagnia delle Stelle”, dirti addio. Fino ad un attimo fa, con te abbiamo condiviso tutto. Girando tra le stanze dell’Hospice, portando sollievo ai nostri ammalati, sei riuscita a trasformare anche la morte in una grande storia. Ora, ci avvolge un senso di vuoto.
Abbiamo, però, la certezza, come diceva un grande personaggio, che “le grandi anime non muoiono mai, continuano a girare sempre attorno a noi”. Noi volontari che ti abbiamo conosciuta, che ti abbiamo ammirata, apprezzata, siamo qui per consegnare questo profondo segreto a tutti i tuoi familiari.
Fino a qualche giorno fa, durante la tua attività di volontaria in hospice, eri solita chiedere agli altri come stavano, se ci fosse bisogno di qualcosa, se tutto procedeva per il verso giusto. Con grande professionalità, sei stata sempre pronta a raccogliere i bisogni più profondi degli ammalati terminali della nostra struttura. Il sorriso era la tua arma migliore, segno della tua grande voglia di vivere.
Con grande coraggio, hai sempre sperato che la cosa più importante nella vita, fosse dare agli altri. Con grande generosità e spirito di sacrificio e, senza togliere nulla alla tua famiglia, hai trovato sempre minuti preziosi per tendere le tue mani verso la sofferenza. Abbiamo imparato molto da te, dal tuo non detto. Tu parlavi facendo.
Nella tua dimensione di solidarietà, sei stata sempre una straordinaria persona. Grande maestra di vita. A tutti hai insegnato la forza dell’amore, la virtù dell’umiltà e la grande forza della fede.
E’ un momento di dolore, questa mattina, ma ci conforta la Parola di Dio: "Le loro opere vi seguono". Le tue opere, Caterina, ci seguiranno: l'amore che hai avuto per coloro che si trovano a percorrere l’ultimo e difficile viaggio della loro vita; la luce che hai irradiato con il tuo sorriso cercando di dare la giusta dignità ad ogni persona; la tua attività di volontaria, sempre seria ed intensa.
Oggi puoi involarti e spaziare disancorata alla ricerca di Dio. Quel Dio che ti attende a braccia aperte pronto a cingerti le spalle per iniziare con lui un nuovo cammino.
Noi che restiamo quaggiù, Caterina, ti auguriamo buon viaggio.
Oggi, abbiamo la certezza che, la sera, alzando gli occhi al cielo, vedremo una luce in più che illumina la grande via delle stelle.
I VOLONTARI DELLA COMPAGNIA DELLE STELLE
I ricordi di alcuni volontari
Il suo ultimo giorno di servizio in hospice.
" Venerdì 1° aprile la incontro in hospice. Un po' stupita, perchè non era il suo turno usuale, le chiedo "E tu che fai qui oggi?" Lei ridendo come suo solito risponde "Sono venuta a lavorare con te perchè manca la tua collega, non mi vuoi?". Siamo state insieme fino alle 12.45.
Mercoledì dopo Caterina muore con un infarto. Non so perchè, ma sono contenta di aver avuto l'occasione di svlgere l'ultimo suo servizio con lei.
Il caso viene per caso?
Un grazie di cuore a Te Caterina, per la tua dedizione, per l'esempio che hai dato a tutti noi. Grazie anche da parte di tutti gli ammalati che hai assistito con amore e con i quali ora ti sei ritrovata."
Maria Votano
"Raccontavo, nel gruppo riunito, del perchè volessi essere volontaria. Raccontavo del mio papà, quando era stato male, e il groppone in gola mi si formava. Guardai una collega a destra, ma lei, turbata, abbassò gli occhi. Mi voltai allora a sinistra, verso di Te. Mi hai sorriso e stretto la mano."
Grazie.
Luisa Corso
mercoledì 30 marzo 2011
domenica 20 marzo 2011
“Alzi la mano chi ha scelto di vivere”. Dalla morte medicalizzata allamorte umana
Il 4 marzo scorso a Reggio Calabria, presso la sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella, si è svolto il Convegno “Dignità e qualità della vita, negli orizzonti della nuova Calabria” organizzato dall’ Asp reggino in collaborazione con l’Associazione “La Compagnia delle Stelle”, che ha tracciato il punto nella nostra regione sullo stato di attuazione della legge sulle cure palliative e sui possibili sviluppi progettuali.
Un faticoso percorso ultradecennale fatto di ostacoli e resistenze, come ha ricordato la dott.ssa Serranò, da sempre in prima linea affinché fossero riconosciuti al malato terminale ed al suo nucleo familiare la giusta attenzione e le cure adeguate come diritti tutelati, ha portato ad avere nella nostra città una struttura d’eccellenza quale l’Hospice “ Via delle Stelle”, edificio costruito “su misura” con 11 posti letto e un’équipe interdisciplinare affiancata dal prezioso supporto dei volontari. Attiva, come necessario completamento, l’assistenza domiciliare.
Un traguardo importante, a cui deve seguire la creazione di una rete integrata a livello regionale che copra il fabbisogno dell’ intero territorio, così come delineato dalla legge 38/2010 recante le “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” e dal successivo Accordo Stato- Regioni del 16 dicembre 2010.
Il dirigente regionale del Settore Livelli Essenziali di Assistenza, dott. Rubens Curia, ha illustrato il progetto biennale approvato dal Ministero dalla Salute che ha erogato 3 milioni 300 mila euro per la prima annualità, del cui 70% la Regione nel dicembre 1010 ha provveduto a distribuire ai 5 Asp calabresi per l’attivazione della rete regionale di cure palliative che si articola in : hospice, assistenza domiciliare, attività ambulatoriale, day hospice. Per la terapia del dolore, la rete parallela da attivare accanto quella delle cure palliative, è prevista l’attivazione di centri di riferimento ospedaliero sperimentali (Hub) con ambulatori di terapia antalgica del distretto (Spoke) e integrando con i medici di medicina generale e gli hospice.
A fronte di 165 hospice operativi in Italia alla fine del 2009, la Calabria ha in attivo oltre “Via delle Stelle” l’Hospice San Giuseppe Moscati di Cassano allo Ionio (struttura ospedaliera ristrutturata e riconvertita), in cantiere, secondo quanto delineato dalla Dott.ssa Squillacioti, commissario Asp Reggio Calabria, la costruzione di una nuova struttura a Tropea, pronta quella di Siderno, quasi completato l’Hospice di Melicucco.
E’ importante ribadire che queste strutture, prese di per sé, non sono assolutamente sufficienti a tradurre la richiesta di cure palliative.
La rete assistenziale chiama in causa il mondo sanitario ed extra, Terzo settore e volontariato; veramente notevole è stato in questi anni il ruolo delle associazioni di volontariato (oggi riunite nella Federazione Cure Palliative), sia nel sopperire alle risorse scarse attivandosi privatamente, sia nell’impegno profuso affinché sia arrivasse con una legge a garantire le cure palliative.
Il Convegno ha visto anche il confronto tra diverse esperienze italiane in tema di cure palliative, come la preziosa testimonianza del Dott. Edoardo Arcuri, che è stato responsabile di Rianimazione, Terapia intensiva, Terapia del dolore e cure palliative presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena IRCCS – Roma e ne è oggi Primario Emerito.
Dall’introduzione della terapia del dolore e la diffidenza nella somministrazione degli oppioidi fino allo scontro di potere ancora “più forte” tra anestesisti e palliativisti. Del resto il compito del medico è quello di guarire, ma quando ciò non possibile? Può il codice deontologico medico e la coscienza di uomo, consentire l’abbandono di un paziente?
Dalla consapevolezza dell’ineludibilità delle cure palliative, fortemente ribadita dal Dott. Arcuri al Convegno, il suo impegno perché fossero somministrate ai pazienti inguaribili cure specialistiche, di contenimento del dolore e dei sintomi legati alla malattia, circondati dall’affetto dei propri cari e da un adeguato sostegno psicologico spirituale e sociale (compreso il nucleo familiare). Nel 1998 con la nascita dell’Hospice Sacro Cuore di Roma, ciò è stato possibile, accogliendo i pazienti inguaribili provenenti dal Regina Elena.
Credo la testimonianza del dott. Arcuri sia emblematica di quella che è la morte oggi, per lo più medicalizzata, in letto di ospedale, in solitudine (ricordiamo gli ordinati orari visite). Ritrovarsi in ambiente accogliente, magari quello della propria casa, con la consapevolezza di non lasciati soli al proprio destino, assistiti amorevolmente: questo è quello a cui mirano le cure palliative, il ritorno ad una morte umana.
La legge 38/2010 pone l’accento anche sulle cure palliative pediatriche: si stima che in Italia circa 11000 bambini ( di cui 1/3 oncologici) ne abbiamo bisogno. Il Convegno ha visto l’importante presenza della dott.ssa Elvira Lefebvre d’Ovidio, presidente della Fondazione Maruzza Lefebvre d’Ovidio, che ha illustrato il Progetto Bambino, di concerto con il Ministero della Salute, volto a realizzare in ogni regione d’Italia una rete di cure palliative ed un centro di eccellenza specificatamente rivolti alla fascia 0-17 anni. Il progetto sta partendo sperimentalmente in alcune regioni, è attivo in Veneto con una rete domiciliare ed un hospice diretti dalla dott.ssa Benini, responsabile del Progetto Bambino.
I bisogni del bambino inguaribile e del nucleo familiare sono altamente complessi. Dopo il riconoscimento della peculiarità del dolore pediatrico, gli sforzi sono improntati per la deospedalizzazione e la creazione di una rete che vede la casa come sede eletta per il bambino e il suo nucleo, segue l’Hospice pediatrico, il centro regionale ( che può gestire fino a 300 bambini), il pediatra, la scuola, la rete dei volontari.
Il Governatore Scopelliti, intervenendo al Convegno, ha ribadito il via libera alla rete regionale di cure palliative e terapia del dolore, di cui si attende la seconda tranche di finanziamenti ma ha posticipato ad un secondo momento l’avvio delle rete di cure palliative pediatriche, di cui si cerca di avviare sperimentalmente un progetto assistenziale di cure domiciliari.
Di fronte alla crisi della sanità in contrasto con lo spreco di risorse e l’esigenza di contenimento e razionalizzazione della spesa, sentita più che mai nella nostra regione, è doveroso affermare che le cure palliative si traducono in un risparmio notevole per lo Stato: un adulto costa circa 1200 euro al giorno in reparto di terapia intensiva, in un hospice meno della metà; per il Progetto Bambino si stima da una spesa di 650 milioni una riduzione fino a 80-90 milioni.
Con la legge 38/2010 che attenziona il malato inguaribile come Persona e sancisce il diritto all’ assistenza e al sostegno globali, compreso il nucleo familiare anch’esso “malato”, viene introdotta una novità nel panorama giuridico, come ha affermato il prof. Gorassini, preside della Facoltà di Giurisprudenza, intervenendo al Convegno.
Ciò non implica solo l’attuazione della legge ma vi incombe una nuova responsabilità giuridica, quella medica, che si affianca a quelle tecnica e che il semplice consenso informato non può eludere, laddove una violazione della legge si configurerebbe come violazione dei diritti umani.
La legge è altresì attuazione del principio di sussidiarietà; in particolare, il prof. Gorassini parlando di sussidiarietà orizzontale, ha sottolineato il ruolo delle Fondazioni di partecipazione nel sopperire alla carenza di fondi, che non sono solo sanitari, per la realizzazione della legge sulle cure palliative. Importante in tal senso la testimonianza del prof. avv. Rinaldo Chidichimo per la Fondazione Roma, che ha illustrato l’attività dell’ Hospice Sacro Cuore di cui la Fondazione è finanziatrice, e i cui servizi si rivolgono oltre che a pazienti affetti da patologie tumorali, anche da SLA e Alzheimer.
Alzi la mano chi ha scelto di vivere. Nessuno, credo lo possa fare. La vita ci è toccata e abbiamo diritto a viverla nel modo più dignitoso possibile.
E anche il dovere.
Luisa Corso
venerdì 11 marzo 2011
lunedì 21 febbraio 2011
Convegno “Dignità e qualità di vita, negli orizzonti della nuovaCalabria”
Reggio Calabria
Palazzo Campanella “Sala Giuditta Levato”
4 marzo 2011 ore 10.00
Siete tutti invitati all'evento!
Scaricate qui la brochure
Un Ringraziamento particolare
Un grazie dal più profondo del cuore
alla dottoressa Amelia Managò che
ha voluto donare parte del suo
primo stipendio, sostenendo i progetti
della nostra associazione
“La Compagnia delle Stelle”.
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